Il cortometraggio diretto da Hleb Papou e prodotto da Quasar s.r.l. selezionato in concorso I LOVE GAI, promosso da SIAE in occasione della Mostra del Cinema di Venezia.
Dopo Visioni Italiane a Bologna, Cortinametraggio a Cortina d’Ampezzo e il Festival L’anello debole di Capodarco, l’intenso lavoro di Papou, dopo numerose altre selezioni in Festival di tutta Italia, si prepara per sbarcare al Lido di Venezia durante la 76esima edizione della Mostra del Cinema. “L’Interprete” è infatti in concorso nella sezione I LOVE GAI promossa da SIAE con LightBox, selezionato tra i migliori sedici cortometraggi italiani di autori under 40.
Scritto dallo stesso Papou con Giuseppe Brigante ed Emanuele Mochi il cortometraggio è risultato vincitore del Premio Mutti, promosso dalla Cineteca di Bologna, dall’Ass.ne Amici di Giana, dall’Archivio delle Memorie Migranti è stato prodotto dalla Quasar s.r.l. con la collaborazione della Polizia Italiana – Ministero degli Interni e con il supporto della Lazio Film Commission.
Lorena Cesarini ha dato il volto a Francesca, la protagonista dell’opera cinematografica, l’interprete della lingua Edo per la Polizia Italiana.
Divisa tra l’arcaico mondo delle origini, fatto di culti animisti e credenze popolari e il mondo d’approdo, quello perfettamente incarnato nella divisa del vice-ispettore Salvatori, Francesca ha costituito i termini di un dialogo tra le parti, ma durante una notte serrata di traduzioni i due mondi entreranno inevitabilmente in conflitto chiedendo a Francesca di scegliere da che parte stare.




